Psychedelic | Space / Post Rock | Avant-garde | Electronic / Electroacoustic

NN_LP041_06_13
JENSEITS
Nomade Psichico Suite
...mi muovo da qui restando seduto


Pre-listening Track




*         Jenseits
**       AFA (Acid Folk Alleanza)
***    reading by
           Fabrizio “Taver” Tavernelli
           from his book “Provincia Exotica”

in collaboration with the indie label




Tracks:

  • intro*
  • fossili**
  • iceberg**
  • silenzio infinito**
  • suite*
  • via satellite**
  • marzano***


(152 Mb)

(Pdf 324 Kb)


Jenseits

At the origin of this project there is Jenseits (Francesco Vecchi from Milano), who wishes to revisit, cite and recite poetry and texts of some songs from "Nomade Psichico", music work released for "I dischi del mulo" / "C.P.I. (Consorzio Produttori Indipendenti)”, an historical group of the Italian 90s underground music, the AFA (Acid Folk Alleanza) and an oniric "reading" an excerpt from the book "Provincia Exotica" by Fabrizio "Taver" Tavernelli (voice and leader of the AFA), all complemented and enhanced by two original Jenseits tracks. The project is developed in collaboration with the indie label "Lo Scafandro", delivered by "Taver" himself. We like to define this second Jenseits work as "psycho-electro sci-fi cover music".

Nomade Psichico Suite

Imagine yourself suspended in the empty icy, adrift in a diving suit, immersed in an infinite silence, away from anything that could be reassuring. You are finished in a space gravitational cemetary, a space debris landfill, spaceships and satellites damaged pieces. Now with these objects try to rebuild a module with ingenuity and desperation, a new building of rough technology survivalist, a rickety space station, a survival structure in a hostile and empty universe. The same space recovery operation performed by Jenseits, tracks, records abandoned in a vacuum. An suite of expansion where pulse signals and messages are collected, processed, analyzed and finally remixed with what remains of a technology of a race once projected into the future and now more closer to a final entropy. Clusters, reverbs, loops dirty and corroded, echo that rebeats between unknown dimensions. "Nomade Psichico Suite" is a meticulous archeology cosmic work, a decipher of distant and unknown languages. As the last light that travels through time to give us news of the death of a star. As in the last human civilization reigns a daily apocalypse. Jenseits is a collector, just as they were the first hominid groups on planet Earth, nomads in search and discovery. Abandoned riches founded on the route, sounds, words, feelings, everything useful for use for reassembly. Forced to the invention, to restore energy and life to what seemed lifeless, but still maintains, in a property, a memory. Fossil life forever seared, enclosed, preserved for that and for those who will come. Matter to be reassembled in an abstract and astral. Giving a new function to sound objects destined to eternal silence. My fossil is "Nomade Psichico," an album that I jealously protect in a remote part of my soul, a work that marked me, a building and a project that I projected far away, where I thought impossibile to get. An astronomical platform from which I could see, to listen what I had never been able to receive. And just by observing and traveling into the endless space, only the moment of maximum expansion of consciousness, I discovered that I was traveling in myself, in my subconscious, in my deepest own. In the best science fiction interior. So admirable and captious like a black hole, the work that you add in this monolithic work, a labyrinthine inlay pictures, films, literary references, visions and illuminations. Jenseits understood what was behind it, what was there before, what was inside and what was beyond the album "Nomade Psichico." It's an amazing kaleidoscopic refraction, a sister galaxy, which is reflected in the multiverse. A ring structure, a circular breathing, a trance, a spiral nebula. Jenseits is the continuation of a trip to an indefinite time, which requires a change of generations for a dark path is revealed by light years of wandering. Reach a new planet, attain a truth, there be achieved, only one destination and now the command of the starship has a new crew brave and utopian, decided in the unexplored walk over the border. Until the next dimensional shift. Good Voyage Major Francis and remember the flight codes.

From the Diary of Debordaggio, Taver


Jenseits

All'origine di questo progetto c'è la volontà di Francesco Vecchi, in arte Jenseits, nel rivisitare musica, citare e recitare testi e poesia di alcuni brani di " Nomade Psichico", disco uscito per "I dischi del mulo"/ "C.P.I. (Consorzio Produttori indipendenti)", di un gruppo storico della musica underground italiana degli anni 90, gli AFA ( Acid Folk Alleanza) e di un onirico reading di un brano tratto dal libro " Provincia Exotica" di Fabrizio "Taver" Tavernelli (voce e leader degli AFA); il tutto completato e impreziosito da due brani originali dello stesso Jenseits. Il progetto è realizzato in collaborazione con la indie label "Lo Scafandro" partorita e gestita in toto dal "Taver" stesso. Ci piace definire questo secondo lavoro di Jenseits come "psico-electro sci-fi cover music".

Nomade Psichico Suite

Immaginate di trovarvi sospesi nel vuoto siderale, alla deriva in uno scafandro, immersi in un silenzio infinito, lontani da tutto ciò che poteva essere rassicurante. Siete finiti in un cimitero gravitazionale, una discarica spaziale di rifiuti, resti di astronavi e satelliti danneggiati. Ora con questi resti provate con ingegno e disperazione a ricostruire un modulo, un nuovo manufatto di rozza tecnologia survivalista, una traballante stazione orbitale, una struttura di necessaria sopravvivenza in un universo ostile e senza fondo. La stessa operazione di recupero compiuta da Jenseits che recupera reperti, tracce, registrazioni abbandonate nel vuoto. Una suite in espansione dove impulsi, segnali e messaggi vengono raccolti, rielaborati, analizzati e infine rimiscelati con quel che resta di una tecnologia di una razza un tempo proiettata verso il futuro e ora sempre più vicina a una definitiva entropia. Sono cluster, riverberi, loop sporchi e corrosi, echo che ribattono tra dimensioni sconosciute. "Nomade Psichico Suite" è un minuzioso lavoro di archeologia cosmica, è un decifrare linguaggi lontani e sconosciuti. Come l'ultima luce che viaggia nel tempo per darci notizia della morte di una stella. Come nelle ultime civiltà degli umani dove regna un'apocalisse quotidiana. Jenseits è un raccoglitore, proprio come furono i primi gruppi di ominidi sul pianeta terra, nomadi alla ricerca e alla scoperta. Ricchezze abbandonate rinvenute sul percorso, suoni, parole, sensi, tutto quello che può servire all'uso, al riassemblaggio. Costretti all'invenzione, per ridare energia e vita a quello che pareva senza vita, ma che conserva seppur in forma immobile, una memoria. Fossili,vita impressa per sempre, racchiusa, conservata per quello e per chi verrà. Materia da ricomporre in modo astratto e astrale. Dare una nuova funzione a oggetti sonori destinati all'eterno silenzio. Il mio fossile è "Nomade Psichico", un album che proteggo gelosamente in una parte remota del mio animo, un lavoro che mi ha segnato, una costruzione e un progetto che mi ha proiettato molto lontano, dove non credevo di poter arrivare. Una piattaforma astronomica da cui ho potuto vedere, auscultare quello che non avevo mai potuto ricevere. E solo osservando e viaggiando negli sconfinati spazi, solo nel momento di massima espansione della coscienza, ho scoperto che in vero stavo viaggiando dentro me stesso, nel mio inconscio, nel mio più profondo intimo. Come nella migliore fantascienza interiore. Ammirevole dunque e capzioso come un buco nero, il lavoro che si aggiunge in questa opera monolitica, un labirintico intarsio di immagini, film, suggestioni letterarie, visioni e illuminazioni. Jenseits ha capito cosa c'era dietro, cosa c'era prima, cosa c'era dentro e cosa c'era oltre il disco "Nomade Psichico". E' una stupefacente rifrazione caleidoscopica, una galassia gemella che si specchia nel multiverso. Una struttura ad anello, una respirazione circolare, una trance, una nebulosa spiraliforme. Jenseits è la prosecuzione di un viaggio in un tempo indefinito, dove è richiesto un passaggio di generazioni affinchè un percorso oscuro sia rivelato da anni luce di peregrinare. Raggiungere un nuovo pianeta, raggiungere una verità, raggiungersi laggiù, una sola destinazione e ora il comando della nave interstellare ha un nuovo equipaggio coraggioso e utopico, deciso nel cammino oltre l'inesplorato confine. Sino al prossimo passaggio dimensionale. Buon Viaggio Major Francesco e ricordati i codici di volo.

Dal Diario di Debordaggio, Taver

Release Date: June 28, 2013
Total running time: 64:41
Catalogue: NN_LP041_06_13
Format: MP3 [320 Kbps]
License: CC BY-NC-ND 3.0


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